Photo courtesy of Maurizio di Iorio

Si dice che tiri più un pelo di figa che un carro di buoi, ma la Lisistrata ci insegna che si può ottenere anche di più.
La commedia di Aristofane, infatti, inizia proprio con Lisistrata, moglie ateniese, che riunisce tutte le donne della città e di quelle vicine per parlare di una questione molto importante: tutti gli uomini sono perennemente impegnati in guerra o con l’esercito, tornano solo per una veloce scopatina serale e poi via si riparte ad armeggiare ma di stare con la famiglia e con l’amata non se ne curano proprio. Un malessere certo comprensibile e immediatamente condiviso da tutte le presenti, così tanto sentito però che Lisistrata propone a tutte le donne di fare uno sciopero del sesso. L’obiettivo dello sciopero era semplicemente comunicare ai cazzo-muniti impegnati in altro che: o cessavano la guerra e tornavano a passare tempo con le loro famiglie o potevano pure scordarsi per sempre di scopare. Una presa di posizione forte, che anche le donne dapprima prendono un po’ male perché in fondo, una gioia sola gli rimaneva, toglietegli pure quella e che rimane? Ma nonostante i primi dubbi alla fine tutte accettano convenendo che si tratti dell’unica soluzione possibile che possano attuare. Tutte le donne si riuniscono quindi e occupano l’acropoli ateniesi, dando inizio a un periodo di carestia sessuale sia per loro che per i mariti. Un periodo che Aristofane descrive come delirante, in cui gli uomini vanno a combattere la guerra col durello e le donne tentano di fuggire dall’acropoli per qualche sveltina ma vengono prontamente bloccate.

Photo courtesy of David Brandon Geeting

In questo momento di assoluta frenesia succede praticamente di tutto: gli uomini che ponderano di bruciare l’intera acropoli con tutte le donne all’interno, le donne più forti che escono per tentare gli uomini che appena sono pronti all’atto vengono lasciati a bocca asciutta e così via. Si forma una situazione talmente tanto insopportabile in tutta la Grecia che alla fine gli uomini decidono di scendere a patti con Sparta e dichiarare la pace per cessare la guerra per finalmente tornare a scopare.
Divertente è proprio anche la stessa scena dei due araldi (spartano e ateniese) costretti a incontrarsi per firmare il trattato di pace che hanno un boner duro come il marmo.
La commedia ovviamente si chiude con una fantastica e gigange orgia in cui finalmente tutti tornano a essere felici e contenti con mogli e fidanzate.

La commedia è davvero esilarante e carina, vi consiglio seriamente di leggerla se vi capita: https://amzn.to/3hhKBrA

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