Si narra che Afrodite fosse follemente innamorata di Adone e vivesse con lui una storia d’amore PAZZESKA tutta fatta di sbaciucchini e passioni della carne. Ares, dio della guerra, profondamente geloso di Afrodite e dell’amore che provava per Adone decise di non farsi i fatti suoi e di mettersi in mezzo ai due piccioncini. Aspettò quindi che i due si recassero a una battuta di caccia per scagliare contro er poro Adone un cinghiale, che colto da subitanea pazzia uccide il giovane amante di Afrodite. Quest’ultima, che da lontano aveva assistito allo scempio del cinghiale, in preda alla disperazione si lancia in mezzo ai rovi per cercare di capire semmai sarebbe riuscita a salvare il poro Adone che però era già bello che andato.

Mentre Afrodite piange l’ormai dipartito amore, essendosi lanciata tra i rovi, dal suo corpo stillano gocce di sangue, ogni goccia che tocca un rovo si trasforma in una rosa rossa, che fino ad allora non era mai esistita.
È così che questo fiore diviene simbolo dell’amore: l’amore così grande che scorreva nelle vene di Afrodite per Adone.

Photo courtesy of Elena Koycheva and Olivia Locher